san-nicolo-lazise

Riapre al pubblico la chiesetta di San Nicolò

A partire da agosto 2020 la chiesetta di San Nicolò, che insieme alla Dogana Veneta incornicia e caratterizza il porto vecchio di Lazise, riapre alle visite di cittadini e turisti

Gli orari sono ancora in corso di definizione, mentre nel rispetto delle norme contro la diffusione del Covid-19, il percorso di ingresso è separato da quello di uscita. Sabato 1 agosto alle 11.00 l’amministrazione comunale ha previsto una breve inaugurazione per sancire questo importante momento, che segna la fine dei lavori di restauro iniziati nel maggio 2017. Una cerimonia più grande è programmata per l’autunno, quando sarà ultimato l’allestimento interno: sono infatti ancora in corso di ristrutturazione i banchi, la pala e il crocifisso ligneo che si ritiene risalga al ‘300, oltre all’altare in marmo rosso di Verona rinvenuto nei mesi scorsi sotto il pavimento della zona absidale.

Piccolo gioiello romanico del XII secolo, storicamente la chiesetta di San Nicolò è di proprietà del Comune di Lazise, salvo un periodo in cui per errore fu registrata tra i beni della parrocchia. Il restauro appena ultimato è stato imponente. La prima parte ha riguardato il consolidamento strutturale dell’edificio, che ha interessato le murature perimetrali, la volta absidale, il campanile e il risanamento della copertura con materiale isolante. Fondamentale poi l’intervento realizzato per impedire le infiltrazioni di umidità dal pavimento, uno dei pericoli maggiori che nei decenni scorsi ha contribuito a danneggiare la chiesetta e il suo patrimonio artistico.
La seconda parte dei lavori è stata dedicata al restauro interno: particolare attenzione e cura sono state dedicate al recupero degli affreschi di cui la chiesa è ricca, alcuni risalenti al ‘300 (come la scena della crocifissione, attribuita alla scuola giottesca) e altri del secolo successivo. Durante questa fase si è anche deciso di lasciare in vista una parte del pavimento originario in cotto.

Photo Credits: @drieshublou