Il Lago di Garda fu chiamato “Benacus” dai Romani quando estesero la loro influenza a questa area nel I secolo a.C. il termine potrebbe derivare dal celtico, dove Bennacus aveva il significato di "cornuto" dai molti promontori.
Esisteva anche la città di Benaco, che sorgeva dove oggi c'è Toscolano, città che fu distrutta da un terremoto nel III secolo a.C.
Il nome attuale di Lago di Garda, documentato già nel VIII secolo, deriva dal longobardo Warda, che aveva il significato di posto di guardia, luogo di osservazione. Nome inizialmente attribuito al paese di Garda, località che si trova sulla riviera veneta, e poi esteso anche al lago. Il Garda è il più grande lago d'Italia, con una lunghezza di 52 km, una larghezza massima di 19 km ed una superficie di 370 chilometri quadrati. La strada che cinge il lago è lunga 155 km ed il punto più profondo si trova a Torri del Benaco: 346 m. La forma è quella tipica di una valle morenica creata da un ghiacciaio paleolitico. Anche se le tracce delle azioni del ghiacciaio si vedono ancora oggi, si pensa che il ghiacciaio occupasse una depressione già esistente, creata dall'erosione milioni di anni fa. Con una temperatura media annua di 13°C il clima è piuttosto mite e questo spiega la vegetazione mediterranea. Il lago e il suo litorale sono divisi tra le province di Verona (a sud-est), Brescia (sud-ovest) e Trento (a nord). Essendo facilmente raggiungibile da nord attraverso il passo del Brennero, il lago è una destinazione turistica di primaria importanza. Il lago ha numerose piccole isole, le più grandi sono Isola del Garda, di proprietà privata, e l'Isola di San Biagio, detta anche Isola dei Conigli. Si trovano al largo di San Felice del Benaco, sulla costa ovest. Il principale affluente è il fiume Sarca, mentre l'unico sbocco è il fiume Mincio, che porta le acque del lago nel Po e nell'Adriatico.