villa da sacco

Villa Da Sacco

La villa sorge in posizione elevata nelle vicinanze della chiesa parrocchiale, sul luogo di fortificazioni altomedievali.

Essa fu edificata dai Da Sacco, famiglia legata agli Scaligeri che a Colà possedevano beni già nel XV secolo. Ai Da Sacco il complesso rimane fino agli anni novanta del Novecento, quando verrà acquistato da una società immobiliare e suddiviso in appartamenti. Il vasto edificio padronale che segue l’andamento della collina, si affaccia sul cortile giardino da cui la vista spazia sul paesaggio collinare e sul basso Garda; verso nord-est un’ala della villa si prolunga verso il parco, mentre i rustici con le serre e le scuderie, ora trasformate in unità abitative, sono collocati a sud-ovest verso il centro abitato e la vallata sottostante. Si accede al cortile d'onore attraverso una torre merlata di origine cinquecentesca con arco ogivale composto da elementi in cotto. A lato dell'ingresso sorge un edificio neogotico con aperture ad ogiva e finestre quadrilobate nel sottotetto. Il prospetto principale, di struttura cinquecentesca a tre piani, presenta l’ingresso centrale bugnato sovrastato da un balcone sostenuto da mensole sagomate e ringhiera a paniere in ferro battuto. Su questa facciata, all’altezza del primo piano, si conservano tracce dell’originaria decorazione cinquecentesca. Ad oriente l'edificio padronale si prolunga con un'ala che separa il cortile dal colle retrostante; qui si aprono due archi a sesto ribassato che conducono alle cantine. Mentre il fregio di gronda in cotto risalente al XVI secolo, la merlatura ghibellina fa parte del rifacimento neogotico risalente alla metà dell’Ottocento. All’interno il palazzo ha subito pesanti interventi di ristrutturazione; esso presenta il salone passante con pavimentazione in pietra da cui si diparte la scala a doppia rampa voltata. In alcuni ambienti si conservano i pavimenti a terrazzo con decorazioni centrali, i soffitti a travature, un camino cinquecentesco e decorazioni risalenti al Settecento e all’Ottocento. Il giardino conserva una fontana con testa leonina in bronzo, risalente al XVI secolo, al di sopra è collocata una testa romana in pietra raffigurante un guerriero. Alle spalle del complesso il parco che disegna la forma della collina, ricco di essenze della zona gardesana ha subito pesanti manomissioni durante i recenti lavori di ristrutturazione, causando il diradamento della collina sul fronte che guarda il lago. È ancora presente un’antica limonaia che prospetta verso il borgo storico, struttura tipica della zona benacense per la coltura degli agrumi.  

Comune: Lazise
Frazione: Colà
Via Castello, 35
Epoca: fine XV Sec.