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Villa "La Bottona"

Il nome deriva dalle grandi botti custodite nelle cantine. Una mappa risalente al 1784 mostra Villa Barbaro detta "La Bottona" come un insieme di edifici raccolti intorno alla corte centrale.

Fu il conte Girolamo Brognoligo nel 1872 ad ampliare e ristrutturare la settecentesca casa di famiglia secondo il gusto neo-medievale che aveva incontrato largo favore in area gardesana. Attualmente il complesso risulta composto da un insieme di edifici raccolti attorno a due cortili; il primo, verso mezzogiorno, chiuso sui quattro lati, è legato alla conduzione della campagna, con i rustici, le abitazioni contadine e i magazzini. Il secondo, a nord, è chiamato la "corte della magnolia"; in questo spazio si affacciano gli edifici padronali e di rappresentanza. Il prospetto principale della villa, verso il lago, presenta i caratteri neo-gotici più spiccati; il settore centrale si caratterizza per la doppia corona di merli a coda di rondine e per il grande arco a sesto acuto che mette in comunicazione la corte padronale con il giardino. Come l'edificio padronale, anche il corpo dei rustici fu rimaneggiato in stile neogotico; l'antica colombara, sul lato sud della corte, venne trasformata in torre merlata con bifore a sesto acuto allo scopo di rafforzare l’aspetto castellano dell’intero complesso. L’atmosfera medievale doveva essere esaltata dalla decorazione a fasce che interessava alcuni esterni e di cui rimangono delle tracce. A settentrione si trova il parco all'inglese, ricco di essenze quali il cedro, il cipresso, il leccio; verso il lago si apre il giardino novecentesco dove le aiuole fiorite si alternano alle palme che, proprio agli inizi del XX secolo, iniziarono a diffondersi nel paesaggio gardesano.

Comune: Lazise
Frazione: Lazise
Località Bottona 
Epoca: ultimo quarto del XVIII sec.